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Agosto 2014

I pensionati italiani residenti fiscalmente in Repubblica Ceca

By | Fiscalità, Previdenza & Sanità

Qualora il pensionato italiano decida di trasferirsi in Repubblica Ceca a titolo definitivo, svolge le pratiche per comunicare il nuovo indirizzo di residenza iscrivendosi all’AIRE e presenta una domanda di variazione del domicilio fiscale all’INPS. Effettuati questi passaggi formali, la pensione viene accreditata sul conto corrente in Repubblica Ceca.

L’accredito della pensione italiana all’estero, non dovrebbe più subire una ritenuta per IRPEF (imposta sui redditi sulle persone fisiche in Italia), in quanto il pensionato dovrebbe pagare l’IRPEF nel paese dove risiede (se dovuta).

Per la Repubblica Ceca valgono le seguenti normativa di base

La normativa fiscale ceca regola le imposte sui redditi tramite la L. 586/1992(Zákon o daních z přijmů č. 586/1992). In particolare il §4 disciplina i redditi non soggetti ad imposta, ed in particolare al comma 1, lettera h) troviamo i principi cardine di tassazione delle pensioni dove viene esplicitamente indicato “[…] se si tratta di entrate rappresentate da pensioni accreditate regolarmente, sono esenti dalle imposte sui redditi nella misura pari al massimo 36 volte lo stipendio minimo (minimální mzda) valido al 1. gennaio dell’anno di riferimento”.

In pratica, tenuto conto che lo stipendio medio ceco è pari a 8.500 Kč al 1.1.2014, fino a 306.000 Kč annui i redditi sono esenti, oltre occorre tassarli nella misura del 15%.

Pertanto i contribuenti residenti fiscalmente in Repubblica Ceca, che percepiscono redditi pensionistici da altri stati, devono redigere la dichiarazione dei redditi annuale in Repubblica Ceca e tassare la pensione che eccede il limite sopra indicato (solo la differenza), tra gli altri redditi (ostatní přijmy) previsti dal §10 della locale Legge sulle imposte sui redditi.