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Marzo 2020

Lavoratori autonomi (OSVČ) – interventi governativi

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Alcuni cambiamenti per lavoratori autonomi e dipendenti in connessione alle misure prese per il coronavirus

Pagamento degli acconti mensili dei lavoratori autonomi

  • I lavoratori autonomi („OSVČ“) da marzo ad agosto 2020 non saranno tenuti a pagare gli acconti minimi mensili di assicurazione sanitaria (2.352 CZK mensili) e previdenza sociale (2.544 CZK mensili). Resta tuttavia l´obbligo di versare la differenza tra l´acconto dovuto (se superiore) e il minimo di legge indicato.
  • Qualora il lavoratore autonomo pagasse l’acconto minimo di uno dei mesi indicati sopra, esso verrà utilizzato per il pagamento degli acconti relativi ai mesi di calendario successivi.
  • Nel conguaglio degli acconti versati per l’anno 2020 non sarà calcolato l’importo pari a 6 acconti minimi di assicurazione sanitaria e previdenza sociale.
  • L’anno prossimo, dopo aver presentato il resoconto del 2020, i lavoratori autonomi dovranno pagare la differenza tra gli acconti minimi e quanto avrebbero dovuto versare (nel caso in cui il lavoratore autonomo pagasse acconti superiore a quelli minimi per legge).
  • La data di scadenza entro cui presentare il resoconto per l’ente di previdenza sociale ČSSZ resta immutata: il 4 maggio 2020, ma è stato proposto che in caso di ritardi non saranno applicate sanzioni.
  • La data di scadenza entro cui presentare il resoconto per l’istituto di assicurazione sanitaria è stata spostata al 3 agosto 2020.

Assistenza di un membro della famiglia (bambino) per i lavoratori autonomi

  • È previsto un contributo finanziario per i lavoratori autonomi pari a 424 CZK al giorno in quarantena / assistenza di un membro della famiglia (bambino).
  • È analogo al contributo per assistenza a famigliare (bambino) previsto per i lavoratori dipendenti.
  • Il lavoratore autonomo deve presentare presso l’Ufficio licenze („živnostenský úřad“) una dichiarazione sull’onore; sulla base di ciò il Ministero dell’Industria e del Commercio ceco erogherà il contributo di assistenza a famigliare relativo a bambini fino ai 13 anni, qualora tale contributo non fosse già richiesto dal coniuge.

Programma di protezione del lavoro ANTIVIRUS

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(fonte CAMIC – https://www.camic.cz/it/news/programma-di-protezione-del-lavoro-antivirus)

Il Governo ceco ha approvato il Programma di protezione del lavoro “ANTIVIRUS”, volto a sostenere l’occupazione in seguito alla crisi causata dell’epidemia di COVID-19. Nell’ambito di tale misura, l’Ufficio del Lavoro rimborserà alle aziende le spese per il personale (salari), secondo le varie tipologie di intervento indicate a seguire.

A chi e a quali condizioni è concessa la compensazione?

La compensazione è concessa ai datori di lavoro con attività a rischio a causa della diffusione del virus, quale contributo per coprire, in tutto o in parte, l’indennità salariale dovuta al dipendente impossibilitato al lavoro (ad es. per quarantena legale) oppure nel caso in cui l’azienda non sia nelle condizioni di operare (impossibilità a proseguire l’attività di impresa ad es. per ordinanza del governo, per mancanza di fornitori, per limitata domanda) a causa del COVID-19. 

Da chi è erogato il contributo?

Il contributo è erogato dall’Ufficio del Lavoro (Úřad práce). 

Quale sarà il contributo per la mia azienda?

L’importo e la durata del contributo dipenderanno dal motivo dell’impossibilità a realizzare l’attività lavorativa. L’attuazione del sostegno è fissata in modo tale che il datore di lavoro chieda il rimborso dell’indennità salariale dopo il periodo di rendicontazione, vale a dire al termine del mese per il quale viene richiesto il contributo. Esempio: per il mese di marzo, il datore di lavoro farà richiesta di contributo all’inizio di aprile.

I dettagli amministrativi, incluso il modulo della richiesta, verranno pubblicati dal Ministero del Lavoro nel corso della prossima settimana. La Camera Italo-Ceca seguirà costantemente l’evolversi della situazione e aggiornerà il presente articolo nel minor tempo possibile.

 

IL PROGRAMMA ANTIVIRUS PREVEDE LE SEGUENTI AZIONI:

  • Modalità A – Quarantena legale del dipendente
    Se il dipendente è quarantena, il datore di lavoro versa allo stesso un importo pari al 60% della base media dello stipendio/salario. In questo caso, il datore di lavoro riceverà dall’Ufficio del lavoro un contributo pari al 100% dello stipendio pagato.
  • Modalità B – Impossibilità di realizzare l’attività a causa delle misure di emergenza emesse dal governo.
    Se il datore di lavoro cessa la propria attività a causa dell’ordinanza del governo legata all’emergenza COVID-19, versa ai dipendenti un importo pari al 100% della base media dello stipendio/salario. In questo caso, il datore di lavoro riceverà dall’Ufficio del lavoro un contributo pari all’80% dello stipendio pagato (a carico del datore di lavoro resta il 20%) con un tetto massimo di 24.800 CZK/mese per dipendente.
  • Modalità C – Impossibilità di realizzare l’attività lavorativa per quarantena o assistenza ai bambini per un numero significativo di dipendenti. Per numero significativo si intende nello specifico almeno il 30% dei dipendenti di aziende, stabilimenti o altre unità organizzative in base alla situazione operativa del datore di lavoro. In questo caso, il datore di lavoro versa ai dipendenti un importo pari al 100% della base media dello stipendio/salario e riceverà dall’Ufficio del lavoro un contributo pari all’80% dello stipendio pagato (a carico del datore di lavoro resta il 20%), con un tetto massimo di 24.800 CZK/mese per dipendente.
  • Modalità D – Disponibilità limitata di input
    In caso di disponibilità limitata di input (materie prime, prodotti, servizi) necessari per l’attività impresa, riconducibile alle misure di quarantena (o in generale a guasti della produzione) da parte del fornitore (anche estero), il datore di lavoro versa ai dipendenti un importo pari all’80% della base media dello stipendio/salario e riceverà dall’Ufficio del lavoro un contributo pari al 50% dello stipendio pagato, con un tetto massimo di 12.400 CZK/mese per dipendente.
  • Modalità E – limitazione domanda
    In caso di limitazione della domanda di servizi, prodotti e altre produzioni del datore di lavoro, presso il punto proprio vendita (in RC e all’estero), a seguito delle misure di emergenza, il datore di lavoro versa ai dipendenti un importo di almeno il 60% della base media dello stipendio/salario e riceverà dall’Ufficio del lavoro un contributo pari al 50% dello stipendio pagato, con un tetto massimo di 9.300 CZK/mese per dipendente.

 

NOTE PRATICHE:

Il Kurzarbeit (orario di lavoro ridotto con disoccupazione parziale, ndr.) è una procedura straordinaria, attivabile in periodi di crisi del mercato del lavoro, in cui l’orario di lavoro viene ridotto e parte dei costi salariali sono coperti indirettamente dallo Stato, che rimborsa il datore di lavoro, attraverso gli Uffici del lavoro. La misura è volta ad impedire o limitare riduzioni dell’organico in periodi di difficoltà. 

Codice del lavoro – Kurzarbeit

La disciplina ordinaria del Kurzarbeit è regolata dall’art.115 – Legge sull’occupazione n. 435/2004 Coll. Il prerequisito di base per la presentazione delle richieste è l’introduzione delle misure eccezionali previste dagli articoli 207 e 209 del Codice del lavoro n. 262/2006 Coll.
IL § 115 DELLA LEGGE SULL’OCCUPAZIONE STABILISCE LE SEGUENTI CONDIZIONI PER L’APPLICAZIONE DEL KURZARBEIT:
(1) L’ufficio del lavoro può concedere un contributo al datore di lavoro, sulla base di un accordo concluso col datore di lavoro stesso, previa approvazione del governo, qualora il datore di lavoro non rientri nelle fattispecie di cui all’art. 109, § 3, del Codice del lavoro e: a) non si trovi nelle condizioni di ostacolo indicate all’art. 209 comma (1) del Codice del lavoro; b) l’interruzione non sia causata da una calamità naturale ai sensi dell’ art. 207 paragrafo b) del Codice del lavoro; c) l’interruzione non sia causata da calamità naturale secondo la legislazione UE direttamente applicabile.

Il datore di lavoro:

  1. a) non può assegnare al proprio dipendente più del 20% dell’orario di lavoro settimanale fisso
  2. b) fornisce già al dipendente una compensazione per uno dei suddetti ostacoli al lavoro, alle condizioni e nell’importo di cui all’art. 207 comma b) o all’art. 209 comma (2) del Codice del lavoro, e dalla conclusione dell’accordo con l’Ufficio del Lavoro, fornirà al dipendente una compensazione pari ad almeno il 70% delle retribuzioni medie.
  3. c) si impegna, per il periodo concordato per la concessione dell’indennità, a non risolvere il rapporto di lavoro, per i motivi specificati nell’art. 52 dai commi a) fino a c) del Codice del lavoro, con il dipendente per il quale l’indennità è richiesta.

(2) Oltre ai documenti di cui all’art. 118 paragrafo 2), alla Richiesta di contribuzione (dati identificativi di una persona fisica o giuridica, il luogo e l’oggetto dell’attività e il tipo di contributo richiesto), vanno allegati i seguenti documenti:

  1. a) un accordo con il sindacato sull’importo della compensazione salariale prevista ai sensi dell’articolo 209, paragrafo 2, del Codice del lavoro, in caso di ostacolo al lavoro ai sensi dell’articolo 209, paragrafo 1, del Codice del lavoro; se non esiste un sindacato presso la struttura del datore di lavoro, l’accordo può essere sostituito da un regolamento interno
  2. b) una descrizione dettagliata dei motivi per cui il datore di lavoro chiede un contributo e le misure già adottate dal datore di lavoro per far fronte alla situazione, in particolare riguardo le disposizioni sull’orario di lavoro, l’uso del regime del conto dell’orario di lavoro o i congedi;
  3. c) un elenco degli spazi del datore di lavoro a cui si riferisce la richiesta, compreso il numero di dipendenti interessati;
  4. d) una descrizione delle prospettive/previsioni di superamento della disoccupazione parziale o di una calamità naturale.

 

COSA DEVE CONTENERE LA RICHIESTA DI CONTRIBUTO (art. 118 ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI)

1) Il datore di lavoro o la persona fisica che vuole percepire i contributi per i singoli strumenti di politica attiva del lavoro deve presentare la Richiesta di contributo. La Richiesta di contributo per i singoli strumenti della politica attiva del lavoro deve contenere:

  1. a) i dati identificativi di una persona fisica o giuridica,
  2. b) il luogo e l’oggetto dell’attività
  3. c) il tipo di contributo richiesto

2) È necessario allegare alla Richiesta di contributo per i singoli strumenti di politica attiva del lavoro

  1. a) i documenti attestanti i fatti esposti nella domanda;
  2. b) la prova dell’apertura di un conto presso un istituto bancario

3) Il contributo è concesso a condizione che il datore di lavoro non registri arretrati fiscali conservati dall’Ufficio delal Finanze (Finanční úřad) o doganale (Celní úřad), arretrati fiscali verso l’istituto di previdenza sociale (Česká správa sociálního zabezpečení) o liistituto di assicurazione sanitaria (Zdravotní pojišťovna)  oppure arretrati fiscali o penalità di mora che riguardino i contributi per le politiche statali dell’occupazione, tranne nei casi in cui sia stata consentita la rateizzazione e quindi non si tratta di inadempienza. Tale certificato (certificato di assenza debitibezdlužnost) deve essere rilasciato in data non anteriore a 30 giorni dalla data della presentazione della Richiesta di cui al paragrafo 1 e i suoi contenuti devono essere aggiornati alla data del suo rilascio. La filiale regionale dell’Ufficio del lavoro può richiedere la presentazione di altri documenti, purché siano necessari per valutare la Richiesta.

Dato l’art. 118 del Codice del lavoro si consiglia inoltre di iniziare a richiedere con anticipo i certificati di assenza debiti (bezdlužnost) presso i vari enti cechi preposti, considerando che tali documenti vengono per prassi sempre richiesti come allegati alle domande di contributo pubblico.

Secondo pacchetto di supporto alle imprese in arrivo

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Fonte: Ministero delle Finanze www.mfcr.cz

In arrivo nelle prossime ore il secondo pacchetto di supporto alle imprese i cui contenuti saranno resi noti dalle autoritá governative.

I provvedimenti principali dovrebbero riguardare:

  1. Cancellazione dell´acconto sulle imposte sui redditi di giugno (scadenza 15.6.2020) sia per le persone giuridiche che per le persone fisiche.
  2. Esenzione da penalitá e sanzioni per ritardate dichiarazioni e pagamenti sulle imposte relative all´acquisto di immobili in scadenza tra il 31/3 ed il 31/3/2020. Le dichiarazioni di questo tipo andranno presentate entro il 31/8/2020.
  3. Introduzione del principio Loss carry back – le perdite fiscali conseguite da persone giuridiche e fische nell´anno 2020 potranno essere utlizzate nelle dichiarazioni dei redditi dell´anno 2018 e 2019.
  4. Gli imprenditori soggetti alla evidenza elettronica degli incassi (EET) a partire dal 1.5.2020, non avranno sanzioni se tarderanno nell´introduzione di tale sistema (questo per la durata dello stato di emergenza + 3 mesi).
  5. Si attende anche chiarezza per i provvedimenti relativi agli imprenditori persone fisiche (OSVČ) dove sono in discussione alcune esenzioni sui contributi obbligatori da versare.

Programma per la salvaguardia dei posti di lavoro – Informazioni OPERATIVE

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(fonte: Ministero del Lavoro e della previdenza – aggiornamento del 22.3.2020)

Giovedí 19.3.2020 il Governo ha approvato la proposta di programma per la salvaguardia del posto di lavoro denominato Antivirus. Ha lo scopo di aiutare le aziende a salvaguardare i posti di lavoro. Lo Stato, attraverso gli Uffici del lavoro della Rep. Ceca (úřady práce), compenserá alle azienda i fondi pagati per le retribuzioni. Questo provvedimento dovrebbe consentire ai datori di lavoro di superare l´attuale situazione, senza dover ricorrere al licenziamento.

A chi é destinato ed a quali condizioni spetteranno le compensazioni?

Ai datori di lavoro, la cui attivitá d´impresa sará minacciata dal contagio, verrá fornito un contributo volto a coprire completamente o parzialmente la retribuzione sostitutiva spettante ai dipendenti per ragioni di ostacolo all´attivitá lavorativa da parte del dipendente (quarantena obbligatoria) o da parte del datore di lavoro (ostacolo quale la chiusura della attivitá per ordine del Gioverno), a condizione pertanto che si dimostri che l´ostacolo lavorativo sia sorto per effetto del COVID-19.

Chi pagherá tali compensazioni e per quanto tempo?

Questi contributi verranno erogati dagli Ufficid del lavoro della Rep. Ceca (úřady práce), l´ammontare e la durata saranno correlati ai motivi degli ostacoli lavorativi (c.d. překážky v práce), e per ogni dipendente, pertanto occorrerá distinguere il  motivo di tale situazione.

Quali concreti provvedimenti verrano realizzati ed a quali situazioni si applicano?

Caso A – dipendenti in quarantena: la retribuzione sostitutiva sará pagata ai dipendenti nell´ammontare del 60% della retribuzione media percepita. Il datore di lavoro riceverá un contributo complessivo volto a coprire l´importo totale pagato a titolo di retribuzione.

Caso B – Impossibilitá del datore di lavoro di esercitare l´attivitá, per i provvedimenti governativi. La retribuzione sostitutiva sará versata al dipendente per il 100%, al datore di lavoro sará destinato un contributo pari all´80% della retribuzione versata.

Il datore di lavoro, quando deve domandare il pagamento del contributo?

La realizzazione del supporto é organizzata in modo tale che il datore di lavoro domanderá la copertura delle retribuzioni sostitutive al termine del periodo di riferimento, ossia al termine del mese di calenario, nel quale domanda il contributo. Per il mese di marzo, pertanto, il datore di lavoro presenterá richiesta all´inizio del mese di aprile. Informazioni dettagliate, riguardanti le modalitá di richiesta di tali compensazioni, comprese le richieste di utilizzo saranno oggetto di ulteriori informazioni nel corso della prossima settimana.

Pacchetto di salvaguardia dei posti di lavoro – Importante

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Come atteso, il Governo ha presentato nella serata di ieri (19.3) vari provvedimenti, tra cui anche il pacchetto che riguarda la tutela dei posti di lavoro.

Ai datori di lavoro coinvolti dai provvedimenti volti a limitare la diffusione del virus, saranno destinati dei contributi volti a coprire in tutto o in parte le retribuzioni dei dipendenti, per impedimenti lavorativi da parte del datore di lavoro (chiusura della attivitá per provvedimento governativo) oppure da parte dei dipendenti (es. quarantena obbligatoria).

Tali contributi saranno soggetti alla valutazione degli uffici del lavoro, fermo restando che occorre distinguere due casistiche:

Caso A – dipendenti in quarantena: la retribuzione sostitutiva sará pagata ai dipendenti nell´ammontare del 60% della retribuzione media percepita. Il datore di lavoro riceverá un contributo complessivo volto a coprire l´importo totale pagato a titolo di retribuzione.

Caso B – Impossibilitá del datore di lavoro di esercitare l´attivitá, per i provvedimenti governativi. La retribuzione sostitutiva sará versata al dipendente per il 100%, al datore di lavoro sará destinato un contributo pari all´80% della retribuzione versata.

Il Ministero del lavoro stima costi complessivi per tale provvedimento apri a 1,2 miliardi di corone ceche.

Il provvedimento contiene anche ulteriori aspetti legati ai contributi a sostegno delle persone che assistono bambini e ragazzi (fino a 13 anni) e persone che necessitano di cura. Seguiranno ulteriori aggiornamenti in comune con le istituzioni italiane presenti in Praga.

(fonte Ministero del Lavoro)

https://www.mpsv.cz/web/cz/informace-ke-koronaviru

 

COVID – Questioni legate ai dipendenti impossibilitati alla attivitá lavorativa

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Segnaliamo che é in discussione presso il Ministero la questione relativa ai dipendenti a casa per impossibilitá lavorativa a seguito delle chiusure imposte dal COVID.
 
Allo stato attuale, vale ancora la precisazione introdotta domenica scorsa, dove il Ministero ha chiaramente stabilito che ai dipendenti spetta il 100% della retribuzione media mensile- presente sul sito del Ministero del Lavoro.
 
Sono in discussione modifiche a questa posizione, auspichiamo per renderla piú allineata alle altre casistiche di legge previste per le interruzioni del lavoro forzate (dove la retribuzione puó essere ridotta all´80%, ed in certi casi al 60%).
Procederemo ad informarVi non appena giungeranno nuovi chiarimenti e provvedimenti.

Informazioni della CAMIC Camera di Commercio Italo Ceca in merito ai finanziamenti governativi per la crisi COVID-19

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Di seguito il link della Camera di Commercio Italo Ceca contenente le principali informazioni, dalle quali si desumo l´obbligo di dimostrare il mancato guadagno/danno subito a seguito dell´emergenza COVID-19. I settori maggiormente supportati in questa fase sono il settore Industriale commerciale, Turistico-Ricettivo.

BS&P ricorda che CAMIC é interamente dedicata al sostegno all´imprenditoria e che tiene monitorata costantemente la situazione, avendo personale dedicato.

https://www.camic.cz/it/news/credito-senza-interessi-covid-19-approvate-nuove-misure-di-sostegno-alle-aziende-in-rc/?fbclid=IwAR3a6RU9_w06Cwe2_SYtpidjzOO2gcLjmcpEILrx5kjqMRFRWvIE3al9oX07

 

Limitazioni al movimento delle persone in Repubblica Ceca a partire dalle 00:00 del 16.3.2020

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Dalle ore 00:00 del 16.3.2020, fino alle ore 6:00 del 24.3.2020, il Governo Ceco ha stabilito l´impossibilitá di movimento dei cittadini ad eccezione di situazioni legate al lavoro, alle necessitá alimentari e alla assistenza a familiari e soggetti terzi.

Il provvedimento ha varie precisazioni, ma sostanzialmente sancisce la quarantena per tutti.

Il Governo promuove ed invita lo smart working, ma soprattutto stabilisce la distanza minima di 2 metri tra le persone.

Verranno limitati gli accessi agli uffici della pubblica amministrazione, con la riduzione di ore di apertura al pubblico.

Il Ministero delle Finanze conferma l´introduzione del pacchetto al sostegno dell´imprenditoria, come annunciato nei giorni scorsi. Nella giornata di domani verrá pubblicato.

Restano in vigore le limitazioni alle chiusure dei negozi e si precisa il divieto di fornire servizi di soggiorno, il servizio taxi non ufficiale (Uber, Bolt) – mentre i tassisti professionisti possono continuare ad operare, come quelli che portano il cibo – il servizio di lavanderia. Sono chiusi al pubblico, ma restano aperti agli imprenditori, i negozi rivendita di materiali edili. Sono decretate le chiusure dei negozi di elettrodomestici e materiali elettro.

Il Ministero delle attivitá produttive informa che sono in partenza i programmi di sostegno all´imprenditoria danneggiata dal COVID, attraverso la banca statale ČMZRB. Il primo pacchetto di 600 milioni di corone ceche partirá dal giorno 16.3.2020, successivamente si prevede la destinazione di fondi comunitari al sostegno dell´imprenditoria.

 

Chiusura delle attivitá imposta – le pagine del Ministero del Lavoro e della Previdenzia

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Allo stato attuale, l´attivitá con chiusura imposta, richiede al datore di lavoro di destinare i dipendenti ad altre attivitá, ovvero di inserirli nel regime “na překážkách” – per attivitá impedita.

Ai dipendenti in questo regime “na překážkách”, spetta, l´intera retribuzione media – come da precisazione del Ministero del Lavoro pubblicata in data odierna.

Teniamo a precisare che la normativa é in rapido adattamento in funzione delle decisioni del Governo in questa situazone di emergenza, pertanto sono possibili nuovi interventi e precisazioni a stretto giro.

Le pagine del Ministero del lavoro dediscate alla tematica COVID sono al seguente link:

https://www.mpsv.cz/informace-ke-koronaviru#Pracovnepravni%20souvislosti

Con varie informazioni in lingua inglese, tedesca e russa.